In difesa della proporzionale: l’opposizione del Ppi alla legge Acerbo
Parole chiave:
legge Acerbo, proporzionalismo, Ppi, Sturzo, De GasperiAbstract
Il saggio prende in esame l’opposizione del Partito Popolare Italiano (Ppi) alla Legge Acerbo. Il Ppi vedeva infatti nel proporzionalismo la chiave per riqualificare in chiave pluralistica e autonomistica la rappresentatività dello Stato liberale. Le dimissioni del segretario, Luigi Sturzo, avvenute dopo un’insistente campagna fascista, condussero però una parte del partito a un’apertura alla legge, che venne infine approvata. La capitolazione travolse soprattutto la linea della mediazione popolare che, a conti fatti, non riuscì a ottenere l’attenuazione della riforma elettorale governativa.